Roma 13 dicembre 2021
Di ritorno dal nostro viaggio, come sempre, abbiamo chiesto a ciascuno di noi di contribuire alla narrazione con una frase, un pensiero, che racconti la “sua” Dubai e la “sua” Abu Dhabi, e l’esperienza fatta insieme.
La pandemia ha rivoluzionato tante cose, il nostro viaggio inizia prima di partire fra app da scaricare, tamponi da effettuare, dPLF da compilare, ma è la dimostrazione che viaggiare si può, scegliendo le destinazioni sicure, rispettando le regole e adottando i comportamenti dettati dal buon senso.
Una volta a destinazione, ci immergiamo nell’atmosfera unica di Dubai, sfacciata, ruffiana e tradizionale allo stesso tempo: una giornata fra torri del vento, stradine strette, minuscole imbarcazioni che portano dall’altra parte del canale fra i colori e i profumi delle spezie e lo scintillio e le creazioni esagerate del mercato dell’oro. La pausa pranzo ci proietta in un altro mondo, fatto di superbe e moderne architetture, strade trafficate a 6 corsie, dove tutto va veloce e tutto è possibile: fuori ci sono 30° e all’interno di Ski Dubai c’è la neve, si scia, le minuscole baite con gli addobbi natalizi creano l’atmosfera e per un attimo pensiamo di stare in montagna. Il tour continua fra gli hotel più iconici, la Marina, il Mall e si conclude con l’immancabile spettacolo delle fontane dove l’acqua degli zampilli segue il ritmo della musica e le luci della sera fanno il resto.
Siamo qui anche per Expo2020, a cui dedichiamo la seconda giornata, e che raggiungiamo in metropolitana. La metro è rapida, bella, pulita. Funziona in maniera totalmente automatica, senza conducente, c’è un vagone dedicato a donne e bambini in cui è più facile trovare posto, dove i giovani ancora si alzano e cedono il loro agli anziani in segno di rispetto. E’ venerdì, qui è il giorno festivo, tutto va a rilento e noi approfittiamo per visitare in sicurezza i padiglioni finchè c’è poca gente, anche se per entrare in alcuni la fila è d’obbligo. Nel pomeriggio, stanchi ma appagati dal caleidoscopio di culture, soluzioni, proposte dei tanti mondi in cui ci siamo immersi, facciamo ritorno fra i commenti e il confronto delle esperienze vissute da ciascuno di noi; il padiglione italiano è l’argomento principe, ci dividiamo fra i delusi dalle aspettative e da una struttura con poco appeal a vedersi, e quelli che hanno apprezzato e colto, nonostante l’allestimento criptico, grazie al tour guidato, tante eccellenze esposte di cui andare orgogliosi. La nostra giornata non è finita, ceniamo a bordo di una piccola imbarcazione tradizionale, che scivola lenta sul Creek, mentre intorno le luci della sera ridisegnano lo skyline.
Un po’ di tempo libero la mattina, dopo il tampone necessario per tornare a casa, da dedicare allo shopping, a un tuffo in piscina, ad una passeggiata sulla spiaggia di Jumeirah, ad un agognato bagno, prima di salire a bordo delle jeep che nel pomeriggio ci porteranno nel deserto. La nostra terza giornata trascorre così: l’altalena fra le dune, la mente libera tra spazi infiniti di sabbia dorata e cielo che si colora al tramonto, la cena al campo beduino seduti sui cuscinoni, gli occhi al palco dove è allestito lo spettacolo.
E poi c’è Abu Dhabi, a cui riserviamo l’ultimo giorno di permanenza. Elegante e sofisticata, luminosa e accecante come il marmo della moschea dello Sceicco Zayed, progettata secondo gli stili architettonici delle diverse civiltà musulmane, per racchiudere il messaggio di pace e di tolleranza veicolato dall’Islam, e accogliere persone di ogni credo religioso. Noi musulmani, dice Osama, la nostra guida, crediamo che al di là della vita terrena ci sia l’Eden e lo immaginiamo come un giardino bellissimo ricco di fiori, di palme e di fontane; tutto intorno a noi rimanda a questa idea, acqua, fiori e palme ovunque, sfarzo e bellezza: non si può raccontare, commentiamo, bisogna viverla questa realtà emozionante e stupefacente, un ritorno per me, eppure sempre affascinante. Il Louvre di Abu Dhabi ci accoglie con le sue opere e con il bianco della sua struttura lineare e sofisticata, essa stessa un’opera di architettura moderna. In vista della prossima partenza una puntata al Ferrari World è d’obbligo: un pensierino per gli amici, per i figli, o per i nipotini, gli ultimi acquisti da mettere in valigia.
E infine, ci sono i compagni di viaggio senza i quali questo viaggio non sarebbe stato il nostro viaggio, ed i loro pensieri, raccolti a bordo del volo che ci riporta a casa – Eleonora –
La prima “fuga” in un altro continente, nell’epoca del virus. Una meta, per chi andrebbe ovunque, della infinita lista, ma non proprio in cima. E invece. E invece, una scoperta: la modernità elegante, il futuro “vicino”, quello in cui potrebbe esserci qualunque cosa, che non conosci ancora. E una “scoperta” fatta con una compagnia armoniosa, gradevole, efficiente e gentile ! – Giancarla –
Due aspetti mi hanno colpito di questo viaggio: 1 – un gruppo che ha funzionato molto bene, anche se molto eterogeneo; 2 – organizzato molto bene (anche se di questo ero abbastanza sicura avendo conosciuto Eleonora) e i posti molto belli, al di sopra delle mie aspettative. – Bepina –
Ho sempre sognato di andare in un posto caldo mentre a Roma si gela. Dubai e Abu Dhabi hanno totalmente soddisfatto le mie aspettative ! Dubai è un altro luogo e basta, è proprio un altro mondo ! Un viaggio nel “futuro” a bordo di un bus (ma presto inventeranno anche la DeLorean) in un luogo che, nonostante la pandemia, dà a chi ci vive ed ai visitatori tanta speranza e tanto ottimismo, un luogo che nonostante la situazione va a velocità tripla/quadrupla rispetto agli altri paesi. Anche la compagnia è stata perfetta nel viaggiare, così come l’organizzazione, spero si organizzeranno altre cose insieme. Grazie a tutti ! – Davide –
Un breve, ma intenso, salto nel futuro accompagnati dalla guida “più grande del mondo” – Francesca –
E’ stato un viaggio bellissimo. La scoperta di Dubai, una città fantastica dove mi piacerebbe vivere. Mi ha regalato delle emozioni uniche. Anche i compagni di viaggio sono stati meravigliosi; ho conosciuto persone carine con cui si sono creati legami sinceri. La nostra guida Osama, un ragazzo meraviglioso ! Grazie di cuore, Eleonora ! Spero di fare tanti altri viaggi insieme ! – Maria Teresa –
Viaggiare è sempre un’avventura per la mente. Scoprire nuove realtà del “nostro piccolo mondo” arricchisce la nostra anima e ci fa capire gli altri uomini che ci troviamo accanto. – Francesco e Liliana –
Bello, piacevole e molto rilassante. Mi sono trovata in un ambiente pieno di simpatia e amicizia. Si la cosa che mi ha colpito di più è che anche non conoscendo le persone mi sono sentita tra amici. Una bella esperienza. – Marina –
Una breve ma intensa, avventurosa, culturale, piacevole e soprattutto divertente vacanza, in virtù anche del bel gruppo di persone e delle splendide amicizie nate durante, ma che rimarranno anche dopo con molti compagni di viaggio, sperando di poterci frequentare anche in seguito. Infatti i viaggi sono belli anche per le amicizie che rimangono anche dopo. Grazie per averci fatto depennare una meta di vacanza dalla lunga lista di viaggi ancora da fare. – Alessandro e Stefania –
Dubai è riuscita a stupirmi un’altra volta, sarà perché dopo 13 anni è completamente trasformata e non la riconoscevo più. L’Exp2020 è stata un’esperienza molto particolare e tutta la “breve” vacanza un piacevolissimo momento di caldo relax. – Daniela –
Una vacanza breve, ma intensa, ricca di sensazioni e scoperte. Un mondo nuovo, cresciuto in poco tempo, testimonianza che con visione e capacità si può costruire un futuro vicino. – Monica –
Dubai, città straordinaria ! la sua scoperta è stata al di là di ogni aspettativa. Tutto sembra perfetto e si realizza in breve tempo. L’architettura dei grattacieli è sorprendente, gli architetti che li hanno realizzati hanno usato tutta la loro fantasia e la loro capacità tecnica. Si percepisce che tutto è proiettato verso il futuro, e purtroppo ho percepito quanto noi europei siamo così statici, troppo legati al passato. A Dubai si può sognare, anche se le radici di questa cultura araba sono ben presenti. L’escursione nel deserto è stata emozionante ! I colori sono speciali. Abu Dhabi è diversa da Dubai, ma affascinante con i suoi palazzi degli sceicchi, le spiagge sono belle e invitanti al relax. Il cibo è buono anche se i sapori sono diversi dai nostri. Alla scoperta di tutto ciò ci ha guidato Osama, un egiziano che parla l’italiano abbastanza bene, non è mai stato in Italia, la lingua l’ha imparata al Cairo. Lavora a Dubai perché trova opportunità, quelle stesse che cercano i molti stranieri che vivono in questa città. I compagni di viaggio sono stati un piacevole incontro. Grazie Eleonora, hai organizzato tutto in maniera egregia. E’ stato un bel viaggio – Virella –
Viaggiare dà sempre sensazioni stupende, libera la mente ed arricchisce di esperienze nuove. In particolare questo viaggio mi ha colpito profondamente per la bellezza del luogo, per la piacevole compagnia e per la perfetta organizzazione. Ci siamo trovati proiettati nel futuro, avvolti in splendide architetture e luoghi magici, dove il moderno si sposa in modo naturale con l’antichità, e l’incontro di culture diverse trova la sua sintesi perfetta. Dubai è ormai crocevia del mondo globalizzato, fucina di innovazione e tecnologia, ponte verso un prossimo millennio, dove ogni ipotetica previsione rimane incompiuta anche nella nostra immaginazione. – Luciano –